Viterbo, Sapori e tradizioni della Tuscia all’Ospedale Belcolle
A tavola con prodotti tipici locali e le ricette della tradizione grazie a Vivenda e alla collaborazione di Slow Food Viterbo e TusciaViterbo, 11 aprile 2018 – Questa mattina l’Ospedale Belcolle si è aperto ai sapori della Tuscia. Oltre 200 persone, tra personale ospedaliero e familiari in visita, hanno gustato alcuni piatti tipici della tradizione viterbese. Per la prima volta Slow Food Viterbo e Tuscia e la Vivenda Spa, società del Gruppo La Cascina, hanno lavorato fianco a fianco per la promozione dei prodotti tipici del territorio.
Il menu di “Sapori e tradizioni della Tuscia” – questo il nome dell’iniziativa – è stato preparato in collaborazione con Slow Food Viterbo e Tuscia. Un menu che ha tenuto conto non soltanto dei prodotti caratteristici del territorio, ma anche delle ricette tradizionali e dei produttori locali. Gli ingredienti sono stati selezionati secondo i principi di filiera corta e Km 0.
Come piatto principale gli ospiti della mensa hanno potuto scegliere fra la pasta di grano Senatore Cappelli in crema di fagioli del purgatorio o l’acqua cotta con pane della Tuscia, verdure e uova a Km 0. Per contorno sono stati serviti i broccoli ripassati o le patate Igp dell’alto viterbese al forno. A completare il vassoio il pane Km 0, frutta di stagione e i tozzetti viterbesi con nocciole dei Monti Cimini.
“La scelta di ingredienti e ricette – spiega Ivan Perrone, quality manager del Gruppo La Cascina – è stata ponderata e condivisa con Slow Food Viterbo e Tuscia: come loro, crediamo fermamente che la nostra ricchezza e varietà gastronomiche vadano non soltanto tutelate e protette, ma anche trasmesse ai cittadini e, soprattutto, alle nuove generazioni”. “Grazie a questa collaborazione abbiamo potuto raggiungere il territorio, scoprire tante piccole realtà, conoscere le ricette tradizionali della Tuscia”.
“La ristorazione collettiva – dichiara Claudia Storcè, presidente di Slow Food Viterbo e Tuscia – rappresenta sempre più una modalità diffusa di consumo del cibo. Per questo dobbiamo mantenere alta l’attenzione sui controlli, sulla provenienza dei prodotti, sulla stagionalità ma anche, come in questo caso, sulla promozione di cibi che ci appartengono, come quelli della nostra terra”.
“Nella composizione degli ingredienti per il piatto unico – interviene Daniele Belli, nutrizionista della Vivenda Spa – abbiamo inserito cereali e legumi alla base della dieta mediterranea, proclamata dall’UNESCO Patrimonio Culturale e Immateriale dell’Umanità”. E prosegue: “I cereali, fonte principale di carboidrati, e i legumi, ricchi anche di proteine, forniscono dal punto di vista glucidico e proteico un profilo completo. Tale preparazione quindi non necessita di essere accompagnata da un secondo piatto a base di proteine animali, ma al massimo da un contorno”.
“L’evento all’Ospedale Belcolle di Viterbo – aggiunge Ivan Perrone – sarà solamente il primo tassello di una collaborazione che vorremmo portare avanti con Slow Food Viterbo e Tuscia perché condividiamo i loro valori e crediamo fortemente nell’importanza dell’educazione mirata ai principi della sana e corretta alimentazione”.
Nelle intenzioni dell’azienda il passo successivo sarà di coinvolgere anche i degenti del nosocomio e allargare il bacino di interlocutori con cui relazionarsi per valorizzare i prodotti e i produttori locali.