OpenCoesione, a pranzo e cena con le prelibatezze del Gruppo La Cascina
Roma, 4 giugno 2019 – Per due giorni le porte della mensa universitaria di Economia e Ingegneria alla Sapienza di Roma, gestita dalla Vivenda Spa, sono state aperte agli oltre 300 ragazzi del forum nazionale “A scuola di OpenCoesione”. Provenienti da tutta Italia, hanno potuto gustare, il 3 e 4 giugno sia a pranzo che a cena, i piatti freschi e genuini preparati dall’azienda del Gruppo La Cascina, da quarant’anni leader nel settore della ristorazione collettiva.
Lungo le linee self-service, studenti e professori, membri dello staff e relatori, hanno trovato un vasto assortimento di cibi prelibati per ogni esigenza e gusto: dallo spuntino veloce in stile street food al mondo vegetariano, dall’angolo pizza e calzone alle cucine internazionali. Senza dimenticare le nostre tradizioni culinarie declinate in gustosi primi, secondi e contorni. A comporre il vassoio anche una selezione di frutta e dolci.
L’evento romano rappresenta l’ultimo tassello dell’edizione 2018-2019 di “A Scuola di OpenCoesione”. Alla presenza di rappresentanti delle istituzioni che si occupano delle politiche di coesione, del MIUR, della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, del Senato della Repubblica, dell’Istat, delle Regioni partner di ASOC e di esperti di open government, data journalism e innovazione, sono stati premiati i migliori lavori di ricerca di monitoraggio civico realizzati dagli studenti, che formano la Top Ten e i Premi Speciali #ASOC1819.
Le ricerche realizzate dalle classi hanno toccato diversi temi oggetto delle politiche di coesione: dall’ambiente alla cultura e al turismo, dai trasporti all’inclusione sociale, alla ricerca e innovazione, osservando progetti localizzati da nord a sud del Paese, come per esempio la bonifica di un’ex area industriale a Crotone, il completamento della Tangenziale nord di Campobasso, la ristrutturazione di Palazzo ex Vutano e l’assegnazione delle case popolari ad Alcamo, il completamento dei lavori di una scuola media a Pantelleria, la riapertura e lo spostamento della biblioteca cittadina a Chieti per contribuire alla rinascita del centro storico, la realizzazione di un nodo passeggeri a Nuoro, volano di sviluppo locale.
Per ognuno dei casi di studio sono stati utilizzati Open Data, raccolti documenti e informazioni a livello locale, effettuate interviste sul campo a istituzioni e cittadini, applicate tecniche di analisi statistica, data journalism e storytelling.