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La scelta di quali ortaggi coltivare è avvenuta secondo il principio dei cinque colori del benessere: bianco, giallo, rosso, verde e viola, i principali colori della frutta e della verdura con proprietà nutritive e benefici diversi a seconda della tonalità. Il gruppo giallo-arancio, in cui rientrano per esempio carote e arance, si contraddistingue per la presenza di vitamina A e C. Nel bianco come cipolla e aglio, invece, dominano le sostanze cardioprotettive. Melanzane e radicchio, appartenenti al gruppo viola, contengono invece le antocianine, flavonoidi dalle spiccate proprietà antiossidanti. Gli ortaggi dal colore rosso, come i pomodori, presentano il licopene,un carotenoide efficace contro invecchiamento e insorgenza dei tumori. Infine c’è il gruppo verde, come gli spinaci ricchi di ferro.

Il progetto è stato diversificato a seconda delle classi coinvolte: per i bambini di prima elementare sono stati scelti ortaggi più invernali, che potessero resistere a un clima più rigido; gli alunni di seconda, che l’anno scorso avevano già sperimentato il progetto “Orto biologico a Km 0” con le specie prettamente invernali, si dedicheranno alla coltivazione delle specie estive come zucchine, pomodori, melanzane o peperoni.

Il menu 2017 ha previsto risotto al radicchio, torta rustica con spinaci e mozzarella, insalata di carote julienne e lattuga. “I bambini hanno gradito tantissimo i piatti proposti e ci hanno così dimostrato che, se coinvolti attivamente, apprezzano molto di più i prodotti che loro stessi coltivano”, spiega Daniele Belli che poi conclude: “Una stessa verdura, proposta ai piccoli utenti in menu senza un percorso di avvicinamento come questo, difficilmente troverebbe lo stesso livello di gradimento”.