Santa Messa nella Cappella di Santa Maria Maggiore per celebrare un ritorno alle origini sincere del Natale
Nella splendida Cappella Sforza di Santa Maria Maggiore, è stata celebrata, anche quest’anno da Sua Eccellenza Monsignor Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, la tradizionale Santa Messa voluta oltre dieci anni fa dal Gruppo La Cascina come occasione conviviale per scambiarsi gli auguri in occasione del Santo Natale.
I banchi della Cappella hanno ospitato oltre 150 persone in rappresentanza di enti ecclesiastici, associazioni e movimenti cattolici tra cui molti istituti religiosi (come la Suore Canossiane, catechiste del Sacro Cuore e il Circolo San Pietro), i rappresentanti degli ospedali dei Camilliani e dei Frati Cappuccini, alcune scuole cattoliche come il Don Bosco e Figlie della Divina Provvidenza.
Tornare alle origini sincere del Natale, aiutare la comunità a riscoprirne il vero significato spirituale e vivere l’Anno Santo secondo i principi di misericordia e carità indicati da Papa Francesco. Sono stati questi alcuni passaggi fondamentali del messaggio che Sua Eccellenza Monsignor Angelo Becciu ha rivolto ai fedeli presenti.
All’intensità e alla potenza emotiva dell’omelia di Monsignor Becciu, che ha speso parole di solidarietà e gratitudine per il lavoro svolto dagli operatori del Gruppo La Cascina, si sono uniti i ringraziamenti di don Pietro Sigurani, parroco della basilica di Sant’Eustachio a Roma.
Al termine della celebrazione, gli ospiti sono stati invitati per partecipare ad un momento conviviale al ristorante “Al Chiostro” de Le Cappellette di San Luigi a Roma. Emilio Roussier Fusco, in rappresentanza del Gruppo, ha voluto dare il benvenuto a tutti i presenti, ricambiando le incoraggianti parole dei due ecclesiastici: “Quest’anno il nostro appuntamento ha assunto un significato speciale, perché le difficoltà vissute dal Gruppo durante l’anno hanno trovato una risposta nel buon lavoro che i tantissimi lavoratori delle nostre cooperative hanno saputo esprimere con la competenza e la passione di sempre. La presenza paterna di Sua Eccellenza Monsignor Becciu e la partecipazione di congregazioni, ordini, movimenti e associazioni ancora più numerosa rispetto alle precedenti edizioni, sono il miglior incoraggiamento a prenderci cura delle tantissime persone per cui, quotidianamente, facciamo da mangiare, assicuriamo l’igiene dei loro ambienti di vita o che accogliamo e assistiamo”.