L’alimentazione al tempo del Coronavirus: aiutiamo il nostro sistema immunitario
Dall’assalto agli scaffali dei supermercati a una spesa più consapevole. Nei giorni d’emergenza da Coronavirus, quando per l’ultimo decreto Conte “Io resto a casa” si invita la popolazione a rimanere nelle proprie abitazioni, il Gruppo La Cascina si impegna per la diffusione di messaggi sull’importanza di adottare sani stili di vita, tra cui corrette scelte a tavola: limitare l’acquisto di biscotti, merendine e altri prodotti industriali ricchi di zuccheri semplici e grassi saturi, salumi o bevande zuccherate e/o edulcorate, scelte dai più per combattere la depressione da quarantena, e prediligere, invece, prodotti genuini e nutrienti legati al modello di dieta mediterranea. Dieta che, tra i suoi benefici dimostrati scientificamente, fornisce al nostro organismo tutte quelle sostanze, tra cui vitamine, minerali e antiossidanti che aiutano le nostre difese a lavorare al meglio.
Verdure e frutta di stagione (e possibilmente a filiera corta), cereali integrali, pesce, carni bianche, olio extravergine d’oliva, frutta secca e legumi. Sono questi gli alimenti che, a rotazione, non dovrebbero mai mancare sulle nostre tavole. Andrebbe scoraggiato invece il consumo di quegli alimenti che possono favorire i processi infiammatori all’interno del nostro organismo, tra i quali troviamo i prodotti industriali raffinati (zuccheri e farine)e le bevande zuccherate.
Per quanto riguarda la suddivisione dei pasti è consigliata una colazione sana e bilanciata: dolce o salata non fa differenza, l’importante è consumare alimenti il più possibile naturali, senza aggiunta di zuccheri e additivi. Via libera quindi ai fiocchi di avena, al pane integrale o di segale, alle marmellate senza zuccheri aggiunti, alle uova, al latte vaccino, alle bevande vegetali (ma anche in questo caso attenzione agli zuccheri e al sale nascosto), alla frutta secca, alle diverse tipologie di latte fermentato come il kefir, lo yogurt greco o lo yogurt classico.
Intorno alle 11 si può attingere nella dispensa: yogurt greco, kefir, frutta, un quadratino di cioccolato fondente o frutta secca. Un assaggio che, a rotazione, andrà alternato anche con la merenda del pomeriggio.
A pranzo la scelta è molto variegata: cereali integrali, magari abbinati a dei legumi come piatto unico, carne bianca o pesce (meglio se pesce azzurro come alici o sgombri ricchi di Omega 3), formaggi magri come ricotta o primo sale, carne rossa con moderazione, abbondanti porzioni di verdura e, se gradita a fine pasto, la frutta.
Un pochino più leggera deve essere la cena, ultimo pasto della giornata prima di andare a letto. Una piccola porzione di cereali integrali può essere accompagnata da un secondo con contorno secondo lo stesso schema del pranzo.
Il ricorso a integratori, in determinate situazioni di carenza o di stress prolungato potrebbe essere consigliato. Sostanze come zinco, selenio, vitamina C e D e sostanze vegetali come l’echinacea hanno ottenuto un discreto grado di evidenza e l’approvazione dall’EFSA come sostanze che possono sostenere il sistema immunitario.
Una corretta alimentazione può aiutare l’organismo a farsi trovare pronto di fronte a un’infezione o a un attacco virale mantenendo il sistema immunitario efficiente e attivo. Tuttavia la nutrizione è solo una delle componenti che contribuiscono al mantenimento di un buono stato di salute. Altri parametri importanti sono il riposo, la gestione dello stress e un’adeguata attività fisica, sempre nel rispetto dell’ultimo decreto Conte.