Isola della Sostenibilità, le strategie di Cascina per una ristorazione sostenibile
Intorno al mondo della ristorazione collettiva e della sana e corretta alimentazione c’è oggi grande interesse. Quanto è emerso dopo il primo giorno di Isola della Sostenibilità, la tre giorni di workshop e tavole rotonde dedicate allo sviluppo sostenibile, è incoraggiante e stimolante allo stesso tempo. Allo stand del Gruppo La Cascina, che vi partecipa per il secondo anno consecutivo, c’è stata un’importante affluenza di visitatori, soprattutto di bambini e studenti universitari.Ad animare gli incontri educativi, promossi dai dietisti di Cascina e Vivenda, sono state le domande dei più piccoli, incuriositi dalle brevi lezioni sul mondo delle diete e della nutrizione. Attraverso il gioco e il dialogo costruttivo, i nutrizionisti del Gruppo La Cascina hanno saputo stimolare la sensibilità delle nuove generazioni, rendendole più consapevoli del valore di un mangiare sano ed equilibrato.
Cuore della giornata fieristica è stato l’intervento di Ivan Perrone, quality manager del Gruppo La Cascina, in qualità di relatore alla tavola rotonda sugli sprechi alimentari. Al dibattimento, dal tema tanto delicato quanto attuale, hanno preso parola esponenti del mondo istituzionale e accademico come Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde, Serena Pellegrino, vicepresidente della commissione Ambiente della Camera, o Carlo Hausmannn, assessore della Regione Lazio all’Agricoltura.
Per il manager dell’azienda, leader nella ristorazione collettiva e nel global service, “è stato sicuramente un incontro positivo: aprire un tavolo di concertazione con le istituzioni e gli stakeholder attivi nella refezione scolastica è un primo passo necessario per superare le criticità di un sistema che oggi mette sul piatto poche risorse, premiando offerte al ribasso più che quelle migliorative”.
“Per ridurre gli scarti nei refettori – continua Ivan Perrone – occorre partire dagli ottimi risultati ottenuti con le best practice già avviate, alzando un pochino di più l’asticella; ci auguriamo che si possa avviare presto un dialogo con tutti i protagonisti del settore, dalle istituzioni ai fornitori passando per le società di ristorazione”.
In quest’ottica, a ricoprire un ruolo attivo sono chiamati anche le famiglie e, in particolar modo, i bambini. Bambini che La Cascina e Vivenda coinvolgono in attività ludico-educative come nel progetto degli orti biologici.
Sul tema di sprechi alimentari e best practice tanto è stato finora fatto dalla Cascina. Ne sono un esempio le donazioni di prodotti alimentari conservati e regalati agli enti caritatevoli. “Il cibo in eccesso – puntualizza Perrone – viene distribuito salvaguardandone la salubrità”.
Anche lo studio dettagliato dei menu da proporre ai bambini riveste la sua importanza: le grammature degli ingredienti devono essere commisurate alle loro esigenze ed età, le pietanze preparate devono andare incontro al loro gusto. Meglio se il tutto è servito in ambienti colorati e silenziosi.
Alla comunicazione verso e con le famiglie il Gruppo La Cascina ha dato sempre un ruolo importante perché è attraverso il loro coinvolgimento che si riesce a sensibilizzare la comunità. Coinvolgimento che si allarga anche alle realtà virtuose radicate sul territorio come Slow Food, Coldiretti, Action Aid. “Grazie alla loro collaborazione – conclude il quality manager di Cascina – riusciamo a progettare un servizio di ristorazione quanto più personalizzato”.
Isola della Sostenibilità, proprio per i temi affrontati con ampio respiro, rappresenta un appuntamento fondamentale per l’agenda del Gruppo romano. Lotta agli sprechi alimentari, efficientamento energetico, innovazione e sostenibilità sono da sempre i principi ispiratori del Gruppo La Cascina. Principi che oggi le consentono di eccellere nei settori della ristorazione collettiva e del global service.