A Monteprandone torna “Pappa Fish”
Pesce fresco nelle mense scolastiche sia comunali sia gestite da Vivenda spa.
Una conferma per il Comune di Monteprandone, torna il progetto “Pappa Fish. Mangia bene, cresci sano come un pesce” giunto alla 5^ campagna educativa che porta il pesce fresco locale, pescato a chilometro zero o allevato nel territorio regionale nelle mense scolastiche dell’Istituto Comprensivo Monteprandone.
Alici, suri, moli, sgombri, vongole, pannocchie e totani ma anche la trota salmonata e/o fario: sono solo alcune delle tipologie di pesci e molluschi che, interpretate in ricette appetitose, arriveranno sulla tavola degli alunni a seconda della disponibilità e della stagione.
L’iniziativa, promossa dalla Regione Marche e finanziata al 70% con fondi Statali, Regionali ed Europei FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca) della programmazione 2014-2020, cui si unisce lo stanziamento del Comune, nasce per incentivare un’alimentazione corretta nelle scolaresche e contemporaneamente valorizzare il mare, i suoi prodotti e la tradizione marinara ma parallelamente anche il prodotto allevato nella nostra regione.
Alla conferenza stampa di presentazione del progetto, tenutasi questa mattina, giovedì 24 gennaio a Monteprandone, hanno preso parte l’assessore all’Istruzione Daniela Morelli, la dott.ssa Barbara Zambuchini, biologa nutrizionista responsabile per Partners In Service Srl, CEA Ambiente e Mare, R. Marche del progetto Pappa Fish e Viky Bottone, direttore di filiale Abruzzo, Marche e Romagna per la Vivenda Spa.
Per l’anno scolastico in corso, il progetto è esteso a tutte le classi dell’Istituto Comprensivo Monteprandone grazie alla collaborazione tra la mensa comunale del plesso Borgo da Monte e quelle dei plessi di “Colle Gioioso” e “Benedetto Croce” gestite dalla Vivenda spa.
Da gennaio 2019, infatti, il servizio mensa in questi ultimi due plessi è stato affidato alla Vivenda, società del Gruppo “La Cascina” che da 40 anni è leader nei settori della ristorazione collettiva e del global service con 36 milioni di pasti all’anno preparati negli oltre 1.250 impianti di produzione. Il servizio si va ad aggiungere a quello già attivo nel centro diurno “La Clessidra”.
Oltre ad accogliere favorevolmente il progetto “Pappa Fish”, la Vivenda ha portato diverse novità nel servizio di refezione scolastica tenendo conto anche delle differenti esigenze alimentari legate a fattori allergici, a particolari patologie, ai diversi credo religiosi e privilegiando produzioni derivata da agricoltura biologica, filiera corta e chilometro zero per scelte più sostenibili per l’ambiente, più economiche e in grado di valorizzare le realtà locali.
Sempre in un’ottica eco-sostenibile, la Vivenda Spa ha previsto l’installazione di erogatori d’acqua microfiltrata per garantire una maggiore idratazione quotidiana ed eliminare la produzione di rifiuti come la plastica. In occasione poi di particolari festività come il Carnevale o la Pasqua, la Vivenda Spa garantirà la preparazione di pietanze caratteristiche della festa.
Ai due centri cottura deputati al servizio quotidiano la Vivenda Spa affianca ben tre centri cottura d’emergenza, non lontani dalle scuole e a norma per la produzione di pasti. In caso di necessità, inoltre, la ditta assicura la fornitura del pasto scorta (pasti costituiti da alimenti pronti al consumo non deperibili e/o a lunga conservazione) con relativo materiale monouso: posate, tovaglioli, bicchieri.
Per rendere più efficiente l’aspetto della comunicazione verrà realizzato un portate dedicato alla ristorazione scolastica di Monteprandone dove i genitori potranno consultare giorno per giorno cosa i bambini mangiano a pranzo o la sezione dedicata alle ultime news sull’alimentazione e comunicare online con una dietista.
Per venire incontro alle diverse esigenze delle famiglie e combattere indirettamente il fenomeno della morosità, la Vivenda Spa offre una varietà di sistemi di pagamento: dall’uso della carta di credito online, agli sportelli bancari, passando per i bollettini postali.
Infine, per ridurre gli sprechi, derrate e generi alimentari non consumati saranno donati a onlus e associazioni caritatevoli del territorio, secondo quanto previsto dalla legge n. 155 del 25.06.03 (legge del “Buon Samaritano”).
Focus su Pappa Fish
«Oltre alla somministrazione del pesce fresco locale nelle mense, il progetto si sviluppa anche a scuola con un percorso di sensibilizzazione, svolto con la preziosa collaborazione dei docenti e grazie al personale qualificato del Centro CEA “Ambiente e Mare”, riconosciuto R. Marche della Partners in Service srls – continua la Responsabile del Progetto, Biologa Nutrizionista dott.ssa Barbara Zambuchini.
La Campagna Pappa Fish A.S. 2018-2019 condotta da Partners in service srls, “Start Up Innovativa”, titolare del Centro di Educazione Ambientale CEA “Ambiente e Mare”, riconosciuto Regione Marche, ha ottenuto il Patrocinio di Fondazione Umberto Veronesi.
La Fondazione Umberto Veronesi, nasce nel 2003 per promuovere il progresso scientifico, concentrando il proprio operato in due aree: finanziamento alla ricerca scientifica d’eccellenza, motore del progresso scientifico, e divulgazione scientifica, perché le scoperte della scienza diventino patrimonio di tutti. Durante questi anni Fondazione ha creato le basi per un nuovo modello di sviluppo della scienza, introducendo un criterio inedito nel nostro Paese: investire nella cultura scientifica per creare una nuova generazione di scienziati e di cittadini consapevoli dei progressi della ricerca. Per Fondazione Umberto Veronesi, cultura scientifica significa utilizzo sociale degli obiettivi e dei risultati della scienza.
Il Patrocinio a “Pappa Fish” nasce dalla condivisione degli obiettivi progettuali posti in essere da PIS Srl, Centro di Educazione Ambientale, che attraverso l’inserimento del pesce fresco a mensa, in particolare quello azzurro, e l’attività educativa di supporto condotta nelle scuole è in linea con i progetti di divulgazione sui corretti stili di vita a tavola promossi da Fondazione Umberto Veronesi, da sempre convinta dell’importanza di conoscere fin da piccoli ciò che possiamo fare in prima persona per difendere la nostra salute.
La mensa scolastica non è solo il luogo in cui nutrire i bambini, ma un momento essenziale per educarli alla sana alimentazione. Così, insieme al pesce fresco, i bambini potranno “nutrirsi” anche di capacità e competenze per essere protagonisti attivi delle proprie conoscenze, esperienze e scelte di consumo».