Sanità: l’internalizzazione del servizio pulizia costa troppo, il Consiglio di Stato riassegna l’appalto della Asl di Taranto a La Cascina Global Service
Il Consiglio di Stato sezione III con sentenza del 17/12/2015 ha riassegnato alla società La Cascina Global Service l’appalto per la fornitura di servizi di pulizia nelle strutture della Asl di Taranto. Il servizio era stato oggetto di un affidamento diretto, cinque anni fa, alla società a capitale pubblico Sanitaservice Asl Ta srl nell’ambito di processo di internalizzazione. In quella occasione fu revocata l’aggiudicazione dell’appalto alla società del Gruppo La Cascina.
L’affidamento diretto alla Sanitaservice, secondo i giudici, è illegittimo perché fondato sull’erroneo presupposto della sua convenienza economica. Confrontando i numeri, infatti, i servizi della società a capitale pubblico sarebbero costati almeno 1,5 milioni in più l’anno, rispetto a quanto l’Asl avrebbe speso affidando al Gruppo La Cascina l’appalto. Un aumento ingiustificato visto che, tra l’altro, l’appalto in questione riguarda un servizio strumentale e non un servizio di interesse generale per il quale può essere consentita una deroga al principio della convenienza economica. Il Consiglio di Stato ha considerato irragionevole l’aumento dei costi derivanti dall’internalizzazione dei servizi, attuata dalla Asl di Taranto.
Il principio della convenienza economica, fino ad oggi trascurato, una volta affermato dalla sentenza emessa dal supremo organo della giustizia amministrativa rischia di contribuire alla chiusura di un’epoca: quella dell’affidamento in house providing lasciando il campo alla concorrenza tra le imprese, a beneficio di enti, utenti e contribuenti. La sentenza, infatti, restituisce al mercato i servizi di pulizia ed ausiliariato che nel territorio della Regione Puglia erano oramai stati affidati integralmente alla società in house (pubbliche) costituite dalla Regione e dalle aziende sanitarie locali.