Nutrizione, Cascina Cooperativa sposa la campagna “Meno sale e più sapori”
È partita questa mattina la campagna “Meno sale e più sapori” promossa dal WASH (World Action on Salt &Health) in collaborazione con la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) e il Gruppo Intersocietario “Meno Sale Più Salute”. Un’iniziativa d’informazione e sensibilizzazione di una settimana alla quale Cascina Cooperativa aderisce ormai da diversi anni, portando nei refettori di ospedali e aziende d’Italia il messaggio sull’importanza di ridurre il consumo di sale a tavola. Un messaggio che è divenuto ancora più necessario in questo periodo di pandemia da Covid-19, con l’aumento dei pasti cucinati fra le mura domestiche e la conseguente poca attenzione alla dieta mediterranea e alle corrette quantità di sale nella preparazione dei piatti.
L’abuso di sale, oltre a essere legato al maggior rischio di ipertensione e malattie cardiovascolari, può comportare, secondo recenti studi, un’alterazione sfavorevole dei meccanismi immunitari di risposta alle infezioni e potenzialmente anche a quella da coronavirus.
Oltre ai poster affissi nelle mense, saranno diffusi sui social sette video, uno per ciascun giorno della settimana: chef ed esperti di cucina prepareranno ricette della tradizione mediterranea valorizzando i sapori naturali degli alimenti, mostrando come sia possibile ottenere piatti altrettanto gustosi con poco sale.
“Da anni ormai il nostro Gruppo sostiene la Salt Awareness Week perché si adottino, anche nelle famiglie, comportamenti che riducano drasticamente il consumo di sale fra le mura domestiche”, spiega Daniele Belli, responsabile del servizio dietetico de La Cascina Cooperativa. “Siamo molto sensibili ai rischi legati al consumo, spesso incontrollato, del sale. Sappiamo bene quanto questo elemento sia essenziale per la vita, ma quando assunto in eccesso rappresenta un vero e proprio killer silenzioso”.
Secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che punta a ridurne il consumo del 30% entro il 2025, l’assunzione di sale (meglio se iodato) dovrebbe essere inferiore ai 5 grammi al giorno. “Eppure – avvisa Belli – nonostante la riduzione del 12% negli ultimi 10 anni in Italia, il consumo medio risulta ancora alto, circa 9,5g al giorno negli uomini e 7,2g nelle donne, di cui una buona parte già “nascosta” negli alimenti che compriamo”.
Occupandosi di ristorazione collettiva a 360 gradi, La Cascina Cooperativa sente profondamente il proprio ruolo e la responsabilità nei confronti della popolazione, impegnandosi nel divulgare messaggi chiari e scientificamente fondati, relativi a una sana e corretta alimentazione.