“Solidarietà inMensa”, la raccolta fondi per garantire la mensa scolastica ad Amatrice
Promossa da Vivenda e Cascina Global Service, l’iniziativa ha da subito avuto il favore del Comune di Roma e delle principali società operanti nella ristorazione collettiva. Il 24 novembre, in tutte le scuole della Capitale, sarà servito un menu ad hoc. Parte del ricavato sarà devoluto ad Amatrice per assicurare la refezione scolastica per l’anno in corso ai bambini e ai ragazzi del Comune.
È dalla ricostruzione della scuola che la vita ad Amatrice potrà riprendere il suo normale corso. Nasce da questa convinzione, suggerita dal sindaco della cittadina laziale Sergio Pirozzi, l’iniziativa “Solidarietà inMensa”. Promossa dalla Vivenda Spa e dalla Cascina Global Service, ha ottenuto fin da subito la collaborazione del Comune di Roma e delle principali aziende operanti nella ristorazione collettiva. Alla presenza dell’assessore Laura Baldassarre è stato così firmato un protocollo di intesa volto all’organizzazione di una giornata dedicata alla raccolta fondi a favore dei paesi colpiti dal terremoto del 24 agosto.
Il 24 novembre, in tutte le mense della Capitale, sarà servito un menu particolare a base dei prodotti tipici del retino. Lo scopo è di valorizzare da una parte i prodotti dei territori colpiti dal sisma e le ricette della tradizione locale, dall’altra destinare una parte del ricavato, pari a circa 30.000 euro, per il sostentamento della refezione scolastica del Comune di Amatrice.
Grazie all’iniziativa solidale si potrà contribuire al mantenimento del servizio di refezione scolastica di Amatrice per l’intero anno scolastico, consentendo così alle famiglie e all’amministrazione di non sopportarne il costo.
Attraverso “Solidarietà inMensa” si potranno aiutare i bambini e i ragazzi di Amatrice, si valorizzerà l’economia locale grazie all’acquisto di materie prime provenienti dal territorio, si contribuirà a incentivare una maggior sinergia fra gli enti locali e, infine, si sensibilizzeranno i bambini e i ragazzi del Comune di Roma.
A prender parte dunque all’iniziativa saranno i principali player specializzati nella ristorazione collettiva. Oltre a Vivenda e Cascina Global Service, hanno sposato il progetto “Solidarietà inMensa” le società Dussmann Service, Serenissima Ristorazione, Cir Food, CNS (Consorzio Nazionale Servizi) Camst, Sodexo, Elior, Pedevilla, Solidarietà e Lavoro, Cimas ed Innova.
“L’idea mi è venuta in mente guardando in televisione un’intervista al sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi”, spiega Emilio R. Fusco Direttore Commerciale del Gruppo La Cascina. “Mi hanno molto colpito le sue parole: “soltanto dopo aver ricostruito la scuola, la vita ad Amatrice potrà riprendere il suo corso”. Così ho pensato a un’iniziativa che potesse coinvolgere le scuole del Comune di Roma e tutte le principali società operanti nella refezione scolastica che si sono dimostrate da subito e senza riserve disponibili a valorizzare l’idea”. E conclude: “Ognun di noi deve fare la sua parte per una tragedia che ci ha colpito da vicino. Non importa se il nostro apporto sia piccolo o grande, il senso di appartenenza ad una collettività ci deve far guardare dove c’è bisogno. Dobbiamo far sentire la nostra vicinanza alle comunità colpite dal sisma aiutandole con i mezzi a nostra disposizione: ovvero assicurando pasti caldi ai bambini e ai ragazzi di Amatrice”.
La refezione nelle scuole è da sempre ritenuta uno dei momenti di maggior impatto sociale ed educativo. Bambini e insegnanti, insieme, consumano lo stesso pasto. E’ la prima circostanza nella quale alla rassicurante figura del genitore si affianca l’insegnante in un percorso nel quale gli alunni, al di fuori delle mura domestiche, acquisiscono progressivamente nuovi modelli comportamentali grazie al confronto con i propri coetanei e gli insegnanti.